BASMATI: IL RE DEL RISO
Ogni posto nel mondo “interloquisce” anche attraverso la cultura del cibo che lo caratterizza. L’esempio siamo proprio noi italiani che all’estero ci sentiamo dire ancora oggi “pizza e spaghetti”. La tavola rappresenta anche l’immagine della società, ed è un luogo attraverso cui ci si racconta.
Ogni posto nel mondo “interloquisce” anche attraverso la cultura del cibo che lo caratterizza. L’esempio siamo proprio noi italiani che all’estero ci sentiamo dire ancora oggi “pizza e spaghetti”.
La tavola rappresenta anche l’immagine della società, ed è un luogo attraverso cui ci si racconta.
Del cibo ormai sappiamo tutto o quasi tutto e giornalmente continuiamo a scoprirne aspetti nutrizionali, gastronomici, dietetici. Quello dell’alimentazione è diventato un vero linguaggio, nonché uno modo per comunicare e relazionarsi in modo sempre nuovo ed efficace.
Abbiamo parlato della bontà e dell’importanza della pasta, in questo post invece vi parleremo di un’eccellente varietà di riso, il Basmati.
Il riso Basmati si riconosce per la particolarità dei suoi chicchi a grano lungo e per la sua fragranza e il gusto delicato. Viene coltivato in India e in Pakistan ma alcune specie, sono circa 86, oggi vengono coltivate anche negli Stati Uniti, inoltre numerose ricerche vogliano assegnare la migliore produzione ai piedi dell’Himalaya.
Rispetto al normale riso, quello Basmati, possiede un indice glicemico più basso e grazie alla presenza di un amido, l’ailosio, risulta essere anche più digeribile.
Cucinando questa tipologia di riso vi accorgerete di come i suoi chicchi rimangono ben separati e che, trattenendo molta acqua, tendono a gonfiarsi. Secondo i principi dell’Ayurveda il riso Basmati è considerato il re del riso, perchè nutre i tessuti del nostro corpo senza appesantirlo.
Cuoce velocemente (in 10 minuti) ed è ottimo condito con un filo d’olio, una noce di burro o, unito a diverse pietanze, come verdure, carne o pesce diventa un piatto unico molto nutriente.
Provate tutte le varietà, il nostro shop chicco a chicco ne è pieno.
